24 apr 2017

Andrea doria

Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia doveva essere ricostru-
ita, metà della flotta mercantile era distrutta e bisognava ripartire.
Tra le nuove navi ci fu l’Andrea Doria. La sua costruzione iniziò il 9 febbraio 1950 e terminò il 16 giugno 1951, però fece il viaggio inaugurale il 14 gennaio 1953. Gli interni erano molto eleganti, in sala pranzo c’era la statua dell’ammiraglio Doria che guardava i mosaici e alla fine della sala c’era un arazzo, le cabine di prima classe erano alte come
una camera d’hotel. Quando partiva dall’Italia portava emigranti e al ritorno portava ricchi americani, alla fine la crociera sull’Andrea Doria diventò un piacere anche per i divi del cinema.
L’Andrea Doria partì per il suo 101° viaggio, mentre era in navigazione il 25 luglio 1956, avvicinandosi a New York si trovò a navigare in un canale molto trafficato, alle 23:10 la nave entrò in collisione con la navel mercantile Stockholm . Con la prua la Stockholm entrò, squarciò il fianco e causò l‘inclinazione. Le vittime del naufragio furono 40 persone che erano andate a letto e 6 membri dell’equipaggio. Le operazioni di salvataggio furono complicate perché la nave era inclinata; le scialuppe erano difficili da far scendere in mare, così non furono messe in acqua tutte. La nave inviò un messaggio di soccorso e le navi che erano vicino risposero, anche la Stockholm mandò delle lance salvataggio e raccolse dei sopravvissuti, ma la nave che ne raccolse di più fu la Il de France che arrivò anche se era lontana. Il salvataggio fu una delle più grandi operazione di soccorso dell’epoca, anche se un’altra bambina morì proprio durante il salvataggio. All’alba del 26 luglio la nave fu isolata, il comandante rimase fu l’ultimo ad abbandonarla e alle 10:09 la nave affondò, l’ultima parte che si vide fu l’elica.
Francesco Lenzi

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