Il Nilo è
un fiume dell’ Africa nordorientale tributario del Mediterraneo,
considerando come suo tratto iniziale il Kagera, emissario del lago
Vittoria, è il fiume più lungo del mondo. Ultimamente alcuni
ricercatori hanno sostenuto che il Rio delle Amazzoni abbia una
lunghezza maggiore, con i suoi 6937 km, avendo individuato le
sorgenti in un luogo di verso da quello considerato
tradizionalmente.
Il Nilo
uscito dal lago con il nome di Nilo Vittoria scorre in direzione nord
ovest fino alle cascate di Ripon, devia poi verso nord immettendosi
nel lago Kioga e superate le cascate di Karuma e Murchisio si immette
nel lago Alberto. Da qui percorre una zona montuosa assumendo il nome
di Bahr el –Jebel ( fiume delle montagne), entra nel Sudan e
prosegue verso nord-nordovest attraversando steppe e paludi; piega
quindi a nord e giunge presso Khartum alla confluenza con il Nilo
Azzurro, suo maggiore tributario. Attraversando poi il deserto
nubico incontra il suo ultimo affluente, l’Atbara, ed entra in
Egitto. Nel tratto da Khartun ad Assuan forma, superando un
dislivello di 280m, 6 cateratte, tra la seconda e la prima si allarga
nel grande bacino artificiale del lago Nasser (5900km2)
formatosi con la costruzione della diga Assuan. Alla fine del lago
ha inizio il tratto inferiore: dopo una zona di altipiani si apre, 10
km oltre il Cairo, la vasta pianura alluvionale del delta , limitata
da due rami principali: Rosetta a ovest e Damietta a est.
Caratteristiche del Nilo sono le piene stagionali causate dall’
enorme quantità d’acqua ricca di limo fertilizzante che il Nilo
Azzurro e l’Atbara riversano da Giugno a Settembre nel letto del
fiume.
La
realizzazione della diga di Assuan, terminata nel 1970, ha avuto
gravi conseguenze sul fragile ecosistema che durava ormai da
migliaia di anni, soprattutto perché in fase di progettazione non
si è tenuto conto dell’ impatto ecologico che l’opera avrebbe
avuto sulla fauna , sulla flora e anche sull’ economia delle
popolazioni che abitavano la zona. Le conseguenze ambientali sono
state numerose: sedimentazione eccessiva a monte della diga ed
erosione a valle, scomparsa di specie che migravano lungo il corso
del Nilo, aumento della salinità con migrazione di animali marini
e diminuzione della pesca lungo il fiume, diminuzione della
fertilità dei terreni a valle della diga. Lo storico greco Erodoto
(5 sec a.C.) scriveva che l’Egitto è un dono del Nilo: senza le
sua acque in quelle terre non si sarebbe sviluppata l’antica
civiltà egizia e le popolazioni che si sono poi succedute fino ad
oggi (Macedoni, Persiani, Romani, Arabi, Turchi) non avrebbero
trovato le condizioni favorevoli per abitarvi.
Francesco Malaspina
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