3 apr 2017

Le Gravine pugliesi

Le gravine pugliesi sono piccoli canyon modellati dall’acqua dei fiumi che danno origine a spettacoli naturali tra i più affascinanti al mondo, si trovano nelle Murge, nella zona centrale della Puglia. Di solito la roccia è calcarea, le pareti sono molto inclinate, alcune volte anche verticali, e possono distare tra di loro da poche decine di metri a più di 200 metri. All’interno delle Gravine scorrono dei ruscelli, che però in caso di pioggia possono diventare dei veri e propri torrenti con acque agitate che continuano l’azione erosiva. Però esistono anche gravine con pareti meno ripide chiamate “lame”, si possono formare nel tratto iniziale o finale di una gravina.
Per conservare le Gravine è stato creato nel 2005 il Parco Nazionale delle Gravine che si estende nella provincia di Brindisi e Taranto, nella zona delle Murge.Per le condizioni climatiche favorevoli e perché c’è molta acqua, l’uomo nel passato si è stabilito nelle grotte scavate sulle pareti delle gravine lasciando delle testimonianze a volte con pitture rupestri. Sono stati trovati anche resti di abitazioni risalenti al periodo Neolitico, alcune volte si tratta di veri e propri villaggi rupestri.

Le gravine interessano vari paesi, fra cui c’è Laterza dove si trova il più vasto canyon europeo dichiarato oasi naturale protetta della LIPU. A Grottaglie si trovano delle gravine profonde 40 metri, mentre a Ginosa si trova una gravina molto particolare che circonda il centro storico con due diversi insediamenti rupestri in uno dei quali ci sono 66 grotte divise in 5 piani comunicanti tra di loro con scale e sentieri.
Elia Bernardini

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